NEWS/26 marzo 2007


La gara di Zhuhai vista dalla Scuderia Italia
Partita dalla terza fila, la Aston Martin nr. 23 pilotata da Babini e Davies, taglia il traguardo in quarta posizione completando 69 giri con un tempo di 2:00.57.442 grazie ad una prova condotta con aggressività e con una buona strategia di squadra anche in seguito all’ingresso della safety car che ha rallentato il gruppo per 10 giri. La vettura gemella, affidata a Mondini e Monfardini, ha tagliato la linea del traguardo in 12a posizione.
Monfardini: “Dobbiamo lavorare sulla vettura più del tempo che pensavo. Spero di trovare il miglior assetto per la prossima gara. Comunque abbiamo fatto un discreto lavoro, e per essere solo la prima gara sono fiducioso”.
Babini: “Sono contento del risultato della prima gara anche se rimane l’amarezza del 4° posto. Sono molto contento delle prestazioni dimostrate dalla strategia del mio team e dalle gomme Pirelli ma un po’ meno con la mia Aston Martin rispetto alle altre”.

BMS in merito all'esclusione subita nella prova di Zhuhai del Campionato FIA GT per la non conformità dell'altezza dal suolo della sua Porsche 997 condotta da Collard-Malucelli, dichiara che tale situazione è stata innescata dal cordolo dell'ultima curva per l'ennesima volta danneggiato dal passaggio delle vetture durante questo week-end.
Tale cordolo purtroppo ha creato un evidente danno allo splitter anteriore della Porsche stessa, risultando quindi al di sotto del limite consentito. Questa situazione ha di fatto causato l'ingresso della safety car nella seconda parte della gara per oltre 30 minuti, in attesa che il personale di servizio potesse effettuare la riparazione. Per tale ragione BMS avrebbe sicuramente posto appello alla squalifica se il regolamento non prevedesse che la vettura in causa sarebbe dovuta rimanere sigillata in un box in Cina a tempo indeterminato, finché i commissari della FIA non fossero giunti dall'Europa per verificare le ragioni dell'appello. Questa disagevole situazione logistica incompatibile con il programma di test e gare impedisce a BMS di fatto di presentare un giustificato appello del cui esito positivo il team sarebbe stato fiducioso.
Nel contempo BMS ringrazia i propri partners Pirelli e Porsche per l'impegno prodotto nel corso dello sfortunato week-end cinese.